A 18 mesi un bimbo è in grado di spostarsi in autonomia e se si è fatto Elimination Communication già da un bel pò potrebbe dirigersi verso il bagno o verso il vasino da solo….
In alcuni casi però potrebbe non essere così… il bimbo potrebbe essere talmente concentrato sul gioco o su quello che sta facendo da “dimenticarsi” di lasciare tutto ciò che sta facendo per dirigersi in bagno. Che fare allora?
Non esiste una soluzione uguale per tutti, ma ecco alcune idee che potreste provare!
Un primo aiuto da dare al bimbo potrebbe essere quello di portare il vasino nel luogo dove sta giocando, così da dargli un vero e proprio promemoria visivo. Non è detto che poi userà il vasino in quello spazio ma può aiutarlo a ricordare. Inoltre avere vicino il vasino mentre sta facendo un gioco potrebbe essere la soluzione nel caso in cui il bimbo non volesse abbandonare quello che già sta facendo. Spesso infatti i bimbi tengono in mano il giochino che stanno usando, per non lasciar completamente perdere l’attività in corso.
Altra cosa che si potrebbe fare è “rendere il tutto un gioco”, ponendogli semplici domande quali “dov’è il vasino?” “qualcuno trova il vasino?” così da incoraggiare il bimbo ad andare a cercarlo in modo che inizi a ricordare il processo che richiede di spostarsi, cambiare stanza e andare proprio lì dove si trova il vasino.
E’ importante incoraggiare sempre il bambino, ad ogni età. Se ci sono fratelli più grandi è possibile poi coinvolgerli rendendo il tutto molto giocoso ad esempio o semplicemente chiedendo ai fratelli maggiori di dire sempre quando vanno in bagno. Anche noi stesse possiamo ad esempio dire toccandoci l’addome: “ho la pancia piena di pipì, meglio se vado in bagno”. Così facendo il piccolo capirà che quando ha bisogno di far pipì o pupù deve andare in bagno; tutti fanno così quando sentono “la pancia piena”!
Se invece notiamo che il bambino manda segnali espliciti ma non si muove da dove si trova gli possiamo dire noi: “mi sembra che ti tocchi la pancia, stai per fare pipì, andiamo in bagno così puoi farla”. Successivamente invece si dirà solo “ti scappa la pipì” e attendiamo che il bambino si diriga verso il bagno.
Può essere che il bambino non sia in grado di svestirsi da solo, piano piano gli insegneremo, a piccoli passi, con calma e gentilmente, senza sgridarlo in caso di piccoli incidenti.
Se puoi, lascia che faccia da solo anche piccole cose come asciugarsi le mani (ponendo il suo asciugamano alla sua altezza) o facendogli spegnere la luce; sono piccoli gesti, ma ringraziandolo poi per questi , si sentirà incoraggiato e sostenuto.
Tratto dal blog di A. Olson (Episode 216)
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